UN MURO nel loro futuro

SETE DE' GIUSTIZIA ALL'ITALIANA !

SETE DE' GIUSTIZIA ALL'ITALIANA ! pubblicata da Mauro Di Luzio 5 gennaio 2011 alle ore 11.50 VISTO CHE CE' TUTTA STA' SETE DE GIUSTIZIA ! DATEME PURE DELL'ITALICUS QUARCHE NOTIZIA ! DE PIAZZA FONTANA SENZA CORPEVOLI ! DELLA STRAGGE ALLA STAZIONE DE BOLOGNA ! CHE DA' TROPPI ANNI TENEMO STA' VERGOGNA ! BATTISTI E' UN ASSASSINO E VA' PUNITO ! MA VOI CHE SETE PARLAMENTARI DE' PARTITO PE TROPPI ANNI CI' AVETE POI DORMITO ! MO' ME VENITE A DI' DE ANNA' IN PIAZZA ! MA CHE STANNO A FA' I MINISTRI CON LA DIPLOMAZIA ...PORCA PUPAZZA ! ARICOMINCIAMO CO LA CAMPAGNA ELETTORALE ! MA IO CO LA RUSSA STORACE E LA LEGA ME POSSO SENTI MALE ! SE POI DOVESSI INCONTRA FIORAVANTI LIBERO CHE NE HA AMMAZZATO 90 DE PERSONE ALLORA ME PIJEREBBE PROPRIO ER COCCOLONE ! SE RICOMINCERA' A PARLA' DEI TERRORISTI ! TUTTA NA' STRATEGGIA DEI SOLITI FASCISTI PE RIPIJA ER POTERE SENZA DA' ESSE VISTI ! IO VADO IN PIAZZA PE LE COSE SERIE ! ANNATECE VOI CHE STATE NER POTERE ! PERCHE E' NO' SBAJO VOSTRO CHE BATTISTI NUN SE ESTRADA ! NUN POSSO IO A STRILLA' MEZZO NA' STRADA ! CON AFFETTO E SENTIMENTO MENO VE VEDO E MEJO ME SENTO !

Rita Corti

05 gennaio

Io sono convinta che la verità non sempre viene a galla.
Anche quando si riesce a raggiungere lo scranno del vertice, ci sarà sempre qualcosa e/o qualcuno che ti farà scendere a mediazioni o compromessi!

Pensate solo a quello che è successo di losco nella 2° dnel '45 e dopo, specialmente ...quì ...sul lago di como con l'oro di Dongo, gli incartamenti di Mussolini e altre cianciate, non si sà ancora una tubo!
inoltre...da Dongo a Milano dopo la guerra sono state ammazzate 450 persone scomode..

ROSARNO................

Un secco attacco da parte del Pd all'indirizzo del Governo in relazione al lavoro nero e ai controlli effettuati sul territorio considerati carenti soprattutto nell'ottico del rispetto della legalità
20/01/2010 Attacco del PD al Governo sui fatti di Rosarno e sul lavoro sommerso in Calabria. Al Question time della Camera, Franco Laratta (Pd) ha fortemente criticato l'azione del Ministro del Lavoro:
«Nel documento di programmazione dell’attività di vigilanza per il 2009, il Ministero ha scelto la riduzione del 17 per cento del numero dell’aziende soggette a controlli.

Per cui la regione Calabria è prima in graduatoria con una riduzione del 46 per cento dei controlli rispetto all’anno precedente.
Ci aspettavamo maggiori controlli, ne sono stati fatti molti di meno. La Calabria onesta chiede più Stato e più legalità.
Il Governo invece scappa via e riduce i controlli.
C'è un’economia legale che produce in trasparenza che va difesa». Dopo la replica del ministro è intervenuta Doris Lo Moro (Pd):
«Chiediamo più legalità, più controllo affinchè non si ripetano altre Rosarno.

il Governo ha deportato dalla Calabria migliaia di lavoratori con regolare permesso di soggiorno, ma utilizzati in nero.
Dov'è stato il controllo dello Stato»?
Laratta e Lo Moro hanno poi parlato dell’azione della 'ndragheta «che controlla pezzi importanti dell’economia e della società calabrese e hanno chiesto di combattere con decisione la mafia».

Il Quotidiano della Calabria

sabato 4 giugno 2011